martedì 15 gennaio 2013

Bevilacua GustaVINO

Il mio amico Gustavo che noi lo chiamiamo gustaVINO per via de la sua pasione per il roso, macuelo buono, ci faceva il tricista da giovine e dopo che lè diventato più vechio lè diventato tricista specialissato che come taca insieme i fili de la luce lui non li taca nesuno e lui dice che con lui la corente lè sempre ubidiiente.
Lavorava anca lui in del Carniti e anca lui ci a fato con me e anca cont il Ghioto il corso di squola de le
cientocincuanta ore per imparare a legere e anca a scrivere bene che dopo che là mparato lui adeso ci scrive su le cose anca cuando che disegna i giri dei fili de la corente.
Ma però bisogna dircela tuta che lui ala squola de le cientocinquantaore non ci stava tanto atento per via che la Giusepina che lera la mestra la era un bel pezetino di bela ragassa e lui che lera al primo banco  ci aveva fato una  modifica ala sua scrivania che ci aveva tirato via il devanti per guardarci le ganbe per via che lui che lera un po un lifrocco, ci piacevano le done che se poi erano anca bele lera ancora melio.
Lè stato in cuesto modo qui che non ci a moparto molto mica perche non lera inteligente ma perche lera sempre distrato da le gambe de la giusepina che lui diceva che erano lunghe come i binari del treno e chi sa come lera bela la stasione.

1 commento:

  1. e' proprio vero che bisonia vivere due volte per non fare mica gli erori che si fano, che se nasco unaltra volta invece di fare il letricista facio il capostassione.

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